Che ne sarà di Prigozhin?

Dall’altro giorno ad oggi, il mondo per alcune ore è rimasto con il fiato sospeso. Siamo forse tutti rimasti a guardare o a leggere gli sviluppi della marcia dei mercenari verso Mosca, arrestatasi a 200 km.

Poi l’intervento di un alleato di Putin, come mediatore, ha forse risolto o fatto rientrare la situazione.

Ma che ne sarà del capo della Wagner, Prigozhin?

Certamente tante sono le supposizioni…aggiungendo il fatto che si fa risentire con degli audio, dicendo che il suo non era un golpe contro Mosca, ma una protesta, perchè, a suo dire, laggiù vorrebbero sciogliere questo corpo di mercenari…entro i primi di luglio…

Intanto questo corpo di mercenari combatte per denaro e il denaro di Prigozhin, che lui teneva in una cassaforte di un albergo, a San Pietroburgo, ora è stato requisito…poi la sua schiera di soldati si è ritirata dal suo avamposto e successivamente il ministro Lavrov ha detto che continueranno ad essere attivi altrove, come per far intendere che non vengono sciolti, ma non saranno più sul campo ucraino…

Per chi ama i gialli e il mistero, certamente noi comuni mortali non sapremo mai esattamente come sono andate le cose. Fatto sta che, per un giorno almeno, si è temuto molto per questa situazione.

Come sempre, parlare è più facile che essere sul campo.

Speriamo che presto, molto presto, si arrivi alla fine di questa guerra in seno all’Europa, che ha portato solo morte e distruzione.

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