DESERTA ESTATE

“Aestas volat, hora fugit”

L’estate vola e il tempo fugge

Questo caldo tempo, 

in deserte vie,

non onora la Vita vera.

Non incontri nessuno

che voglia condividere 

le sue morte giornate

e si rintana all’ombra 

di nudi ingressi

e di vuoti condomini.

Ma la Vita vera

spesso si nasconde

all’ombra delle solitudini,

laddove lo sguardo altrui

rimane lontano,

come quando all’orizzonte

vedi salire dalla terra

il fuoco del Mezzogiorno.

E ti accorgi di come, in realtà,

il fuori non corrisponde al dentro,

il corpo non corrisponde all’anima,

la vera libertà non corrisponda al potere

al luogo, al fuori, ma al dentro, 

a ciò che lasci,

a ciò che ritieni,

al percepire che, aldilà del tutto umano,

ci siano uno spazio e un tempo non equivalenti.

Le ragioni della Vita 

non si trovano nel caldo tempo,

non si trovano nelle vie deserte, dell’estate,

nemmeno nella pienezza delle voci umane.

La Vita vera è nascosta nelle pieghe interne

dell’anima, laddove a volte, nemmeno a Dio

è permesso l’ingresso, se tu non vuoi.

E ti ritrovi a vagare nel flusso delle esperienze

quelle che nessuno vede e nessuno sa,

come quando, la città rimane sola, 

senza i suoi abitanti.

Morta, in agonia.

La Città eterna.

La Città eterna.

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