LE LOBBIES E L’INFORMAZIONE

Per noi tutti è importante informarsi.

Ogni momento è quello buono per guardare le notizie dal cellulare, dal tablet, dal pc o dalla televisione.

Negli ultimi vent’anni, la necessità è cresciuta visto l’uso di internet.

Ma ci siamo mai chiesti chi manipola le notizie?

E le notizie che ci arrivano sono davvero oggettive?

Premesso che mai nulla potrà essere del tutto oggettivo, perché nessuno detiene la verità assoluta di persone ed eventi, è necessario stare allerta circa le lobbies, ossia quei gruppi di pressione (aziende, associazioni di categoria, ordini professionali, organizzazioni ambientali e ogni altra tipologia di agente collettivo) che, per il perseguimento delle proprie finalità, manifestano la necessità di un’attività di relazione con l’informazione e la politica.

Si parla di influencers, per i video o i brevi articoli che, magari di sfuggita guardiamo o leggiamo, ma anche le lobbies sono degli influencers, più o meno occulti.

I principali elementi delle lobbies sono quelli di essere un gruppo che ha interessi particolari circa la società civile, nella quale non hanno potere ma che vorrebbero averne, bisognose di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, in modo da ottenere risalto.

Più le lobbies creano audience, più è possibile che attirino attenzione e quindi visibilità. Infatti è ciò che vogliono, ma in modo occulto, impercettibile, ma decisivo.

Perché al giorno d’oggi noi, pur essendo rispetto al passato istruiti, non ci rendiamo conto della veridicità delle notizie? Perché prendiamo tutto come oro colato?

Semplicemente perché “ci fidiamo”.

Un buon cittadino, una persona che vuole essere cosciente di quanto accade intorno a sé, per contribuire al meglio alla sua funzione sociale, ha però il dovere di informarsi, non come desiderano le lobbies, ma in modo il più possibile critico.

Il modo migliore è sempre quello di confrontare la stessa notizia.

Insomma, agere contra (agire contro) la preponderanza delle lobbies.

Queste ultime spesso concentrano le proprie strategie occulte cercando di convincere l’opinione pubblica in un solo senso.

L’azione nascosta si basa proprio sulla nostra cosiddetta “fiducia” in quello che ci viene detto o scritto o taciuto…; dovremmo essere quindi più accorti a non lasciarci manipolare da nessuno, facendoci un’idea nostra, che nasce però dalla contrapposizione di notizie.

Spesso le notizie o i fatti più veri sono proprio quelli che sono esenti da troppa pubblicità.

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