Descrizione sommaria
La Chiesa cattolica ( dal greco antico καθολικός, katholikós, «universale») è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell’apostolo Pietro sulla cattedra di Roma. I suoi fedeli vengono chiamati cristiani cattolici.
La Chiesa è stata fondata a partire dalla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi Apostoli, nella comunione dei battezzati.
Tra le Chiese cristiane conta il maggior numero di fedeli a livello mondiale, circa 1,2 miliardi, con un’alta percentuale in Europa e nelle Americhe.
La caratteristica principale risiede nel cosiddetto primato di San Pietro o petrino che la caratterizza sostanzialmente fin dalle origini delle prime comunità cristiane sorte dopo la morte di Gesù Cristo. Nel Vangelo di Matteo è presente la cosiddetta “Confessione di Pietro”, cioè l’atto formale con cui Cristo, secondo la dottrina cattolica, dando all’Apostolo Simone il nuovo nome di “Cefa” (in aramaico “roccia”, donde “Pietro”), con ciò costituendo l’Apostolo a fondamento su cui sarebbe stata edificata la struttura della Chiesa, e affidando a lui le “chiavi del Regno dei Cieli” (che, secondo il linguaggio rabbinico, significherebbe investirlo di potestà ultraterrena), avrebbe investito il “Principe degli Apostoli” di autentica e piena autorità giurisdizionale su tutta la Chiesa.
Quest’autorità attribuisce ai successori dell’Apostolo Pietro sulla cattedra di Roma
(i Papi), il titolo di “Vicari di Cristo”, cioè veri e propri rappresentanti di Dio sulla terra.
La Chiesa cattolica stabilisce il proprio effettivo giorno di nascita già nel mattino di Pasqua, quando Cristo risorto si rese manifesto alle donne e agli apostoli. Da quando gli Apostoli ricevettero lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, essa realizza l’imperativo missionario di Gesù:
« Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. » Mt 28, 19-20 |
La sua diffusione fu rapida e continua in numerose aree dell’Impero romano, anche se venne riconosciuta come lecita solo nel IV secolo con l’editto di Milano di Costantino I. La sua capacità di conversione fu dovuta anche al fatto di voler manifestare la propria religione non come una credenza associata esclusivamente a un particolare popolo (quale era ad esempio quella ebraica), ma di presentarsi come ecclesia, comunità di credenti aperta a tutti, indipendentemente dall’appartenenza di ognuno. Espressione di una “religione universale”, il suo insegnamento, tramite cui si fece interprete della legge morale naturale, fu ed è indirizzato, oltre le divisioni di classe, di razza, di genere e di nazione, a tutti gli uomini.
La Chiesa cattolica esiste in forma attuale nella Chiesa retta dal vescovo di Roma, il papa, e da tutti i vescovi in comunione con lui; insegna che «il popolo di Dio restando uno e unico si deve estendere a tutto il mondo e a tutti i secoli» e per questo la «Chiesa cattolica […] tende a ricapitolare tutta l’umanità […] in Cristo capo nell’unità del suo Spirito.»
Il Catechismo della Chiesa cattolica, l’Annuario pontificio, il Codice di diritto canonico e il Codice dei canoni delle Chiese orientali raccolgono gli insegnamenti e le modalità di organizzazione della Chiesa cattolica.