Se vogliamo capire cosa ci aspetta a livello politico ed economico in Europa, dal 2024 in poi, almeno per un quinquennio, dobbiamo andare a vedere i singoli paesi europei e fare una sintesi:
In Europa, i governi dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea possono essere suddivisi in cinque categorie principali:
1. Governi guidati dal centrodestra
2. Governi guidati dalla destra
3.Governi guidati da coalizioni
4.Governi guidati dal centro
5. Governi di centrosinistra
I governi di centrodestra
I tre che sono allineati a centrodestra sono Italia, Polonia e Ungheria.
Tra gli altri 24 Paesi dell’UE, sei hanno governi di centrosinistra, altri sei hanno governi di centrodestra, nove hanno governi di coalizione, con partiti che vanno dal centrosinistra al centrodestra, in due Paesi dove si è votato da poco si stanno formando i due nuovi governi, mentre in Francia c’è un governo centrista.
I governi di destra
Governi di centrodestra, formati da coalizioni con partiti più o meno di centrodestra o centristi, sono al potere nei Paesi Bassi, in Croazia, in Grecia, a Cipro, in Lituania, in Slovacchia.
In Lettonia, il Paese continuerà a essere governato dal centrodestra. Anche in Svezia vi è un governo di centrodestra.
I governi di coalizione
Nove governi di altrettanti Paesi Ue sono al momento composti da coalizioni tra partiti che spaziano dal centrosinistra al centrodestra. In Austria, il governo federale conservatore sta in piedi grazie al sostegno dei Verdi. In Germania, il governo socialista è a capo di una coalizione con i Verdi e i Liberaldemocratici. Governi di coalizione ci sono anche in Irlanda, in Lussemburgo, in Bulgaria, in Romania, in Estonia e in Repubblica Ceca.
I governi centristi e di centrosinistra.
In Francia c’è invece un governo centrista. Infine, governi con uno o più partiti di centrosinistra, alleati con quelli di centro o di sinistra, sono alla guida della Spagna, del Portogallo, di Malta, della Finlandia, della Slovenia e della Danimarca.
Undici a centro o centrodestra, otto di coalizione, sette di centro-sinistra.
Secondo le statistiche prevalgono quindi posizioni moderate o conservatrici. Ossia il modello occidentale regge, contro il modello di centrosinistra, riformista o anche innovatore.
Ovviamente sono esonerati dai calcoli i paesi extraeuropei, dell’area orientale, che sono sotto influenza russa o asiatica.
*I dati sono aggiornati a fine novembre 2023