Dinanzi a quanto vediamo e sentiamo in tv o sui mass media, forse per i profani, le vicende di guerre e di sopraffazione, di stragi e di barbarie, di paura e di inganno, lasciano sgomento e sono foriere di tensione… ma per chi conosce la Scrittura e i segni premonitori di sconvolgimenti, tutto è già stato scritto!
Il popolo ebraico conosce da millenni le profezie di Dio, noi cristiani conosciamo le stesse profezie e le applichiamo al Cristo; i musulmani attraverso il Corano hanno le stesse profezie, certamente derivanti dalle comuni radici etniche e culturali.
Eppure pochi tra uomini e donne fanno caso alla Scrittura, fanno caso alla Parola di Dio e a quanto essa dice.
La Parola di Dio, il Verbo di Dio, ossia Cristo stesso con la sua Potenza, dall’eternità esistente con il Padre Creatore, ha parlato di una Storia umana che è foriera di Vita o di Morte eterna.
Nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, come in tutta la Sacra Scrittura, il compimento dei tempi di Dio va di pari passo alla Storia umana.
In questa Storia così sempre foriera di morte e di ingiustizia, di popoli in contrasto e in guerra per il potere terreno, bisogna stare attenti a non lasciarci travolgere, perché il Compimento dei Tempi verrà e non sarà di speranza contro chi non avrà saputo guardare.
Perciò dinanzi a quanto accade è bene mettersi dinanzi a Dio nel sacrario della propria coscienza e fare Pace con l’Eterno.
Non sappiamo l’estensione temporale della nostra vita sulla terra, ma è certo che ciò che conta non sono le cose terrene.
È bene considerare che ogni momento potrebbe essere quello decisivo per trovarci al cospetto di Dio!
L’Apocalisse è presente ora! Chi si vuole salvare deve scegliere chi servire: se il Dio della Vita o il suo avversario!