I LUOGHI DEL CUORE

IL GIORNO DEL GIUDIZIO di SALVATORE SATTA

(Chiesa della Solitudine, Nuoro)

Ognuno di noi porta nel cuore qualcosa di indelebile, della sua terra e della sua infanzia!

La Sardegna è la terra che mi ha visto crescere.

Non è il luogo della mia nascita, ma della mia formazione familiare, umana e culturale.

Sentirsi sardi: i sardi sono un popolo forte, battagliero, orgoglioso. Io mi sento così.

Quindi la Sardegna ha nella mia vita un posto speciale. Il luogo del mio cuore.

Spolverando i miei innumerevoli libri, ho visto tra gli altri Il giorno del giudizio, del giurista e scrittore Salvatore Satta.

La voce narrante è quella di lui, un uomo ormai anziano, che ripercorre le vicende della città di Nuoro, con i suoi abitanti, dalla fine del 1800 alla prima guerra mondiale.

La caratteristica di Salvatore Satta è quella della cruda schiettezza.

Un vero uomo, un vero sardo, un uomo di verità!

Quando il libro uscì nel 1977 per la Cedam e poi nel 1979 per la Adelphi, i nuoresi non lo apprezzarono: ma qui sta proprio il vanto. Infatti Salvatore Satta ha detto proprio quello che i nuoresi non volevano sentirsi dire.

Mi piacque subito. Infatti è una delle mie letture preferite.

Quando qualcuno si adombra perchè dici la verità, significa che hai fatto centro.

A nessuno fa piacere sentirsi dire la verità, soprattutto se a farlo è una persona intelligente.

L’umanità elogia gli intelligenti finché stanno al loro posto, ma se essi osano fare i profeti, fanno una brutta fine.

Salvatore Satta, saggio giurista nuorese, fu ignorato come scrittore. Furono i suoi parenti a trovare in un cassetto l’agenda manoscritta con il romanzo.

La fama è venuta subito e il romanzo è stato tradotto in diciannove lingue.

Quale degno padre ha avuto in Salvatore Satta, la Sardegna e Nuoro in particolare!

I veri Maestri non sono quelli che ti elogiano soltanto se fai del bene, ma quelli che ti rimproverano e spronano a fare il bene e a migliorare.

Questo mi piace per me e per i giovani che sono il futuro.

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