Tutto l’anno si lavora. Si desiderano sempre i fine settimana, le vacanze e le feste.
Questo desiderio di libertà dagli impegni, gli antichi Romani lo chiamavano OTIUM, per distinguerlo dal NEGOTIUM ossia l’attività, gli affari.
Ma anche l’estate può essere, per chi vuole e ci tiene, un momento in cui coniugare l’OTIUM, ossia lo svago, da soli o in compagnia, con il NEGOTIUM, come attività, se non lavorativa, almeno mentale.
Ognuno di noi ha delle priorità, ma la prima dovrebbe essere il benessere.
Benessere del corpo e della mente, dello spirito e degli affetti.
Per poter stare bene davvero, una persona deve saper dare delle priorità positive: prima di tutto un equilibrio fatto di silenzio e di riflessione, poi giuste relazioni: con Dio e con il prossimo, partendo dalla famiglia.
In estate bisogna dormire di più, leggere, guardare cose belle, visitare posti nuovi…anche per chi non può viaggiare fisicamente, si può far muovere l’immaginazione.
Tutto questo ci aiuta e ci forma per essere persone migliori.
Non aspettiamo di avere sempre l’OTIUM per farlo.
Ognuno di noi è responsabile della sua propria crescita totale. Non deleghiamo altri per stare bene.
E allora: buona estate a tutti!