L’ansia è una continua agitazione interiore ed esteriore e la rabbia è un’emozione forte e incontrollabile che nasce da qualche situazione irrisolta.
Esistono delle procedure che possono aiutarci:
- Non è necessario compiacere gli altri, perché questo porta apprensione e frustrazione quando non veniamo capiti e poi anche risentimento, qualora gli altri non riconoscano la nostra persona e le nostre azioni positive. Di fronte a questo circolo vizioso del dare per avere, è necessario interrompere la procedura, consolidando se stessi senza compiacere gli altri per partito preso.
- L’ansia deriva dal volere tutti e tutto sotto controllo. Invece non è vero questo, perché nessuno di noi, per quanto bravo, può gestire tutti e tutto. Spesso non riusciamo a gestire nemmeno noi stessi… Allora bisogna lasciar andare ciò che non si può controllare e che soprattutto NON dipende da noi.
- Essere troppo preoccupati dalla ricerca di stima altrui. Accade infatti che, se non veniamo riconosciuti o compresi, sale in noi la rabbia e da lì l’ansia di non essere amati o considerati. Ma se non ci amiamo bene noi stessi, come possiamo pretendere che gli altri lo facciano? Prima amiamoci come siamo e così non avremo l’ansia di cercare fuori.
- Ritenersi dei falliti se non si riesce ad essere secondo le nostre migliori aspettative o quelle altrui, porta alla rabbia e all’ansia. Pensare invece che nessuno è e sarà perfetto, perché la perfezione nel nostro mondo NON esiste. Questo è un attributo divino, non umano. Riconoscere quindi che si è creature, aiuta ad abbassare le attese e l’ansia e quindi a tranquillizzarci.
- Attenzione allo stress. Nella giornata troviamo spazi personali di riflessione e di svago dove facciamo ciò che ci piace e non sempre ciò che si deve. Questo aiuterà a riequilibrare le emozioni forti come la rabbia.
- Evitare di sentirsi sempre inadeguati, ossia non a posto, perché nessuno è stato, è e sarà “adeguato”. Piuttosto sforzarsi di fare il meglio possibile per stare centrati. Già è tanto!
- Abbassare il livello di autocritica e di critica. Non significa non vedere le cose negative, che in ogni caso vanno corrette, ma significa evitare di essere polemici laddove non serve.
Alla fine aiuta molto avere una sana autostima e un pensiero proiettivo, ossia che mira a guardare bene al futuro, sapendo inoltre che la salute può migliorare perché il fisico risente molto di quanto avviene nel nostro interiore.